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assolve a tutti i compiti e le attività di amministrazione della giurisdizione demandatagli dall’Ordinamento Giudiziario;
esercita la direzione sull’attività del Giudici di Pace del Circondario;
presiede il Primo Collegio della III Sezione Civile;
assolve a tutti gli affari di volontaria giurisdizione relativi a:
nomina, sostituzione e ricusazione degli arbitri ex artt. 810 e ss. c.p.c.;
provvedimenti di esecutorietà del lodi arbitrali;
nomina di curatori speciali e interpreti nei casi previsti dalla legge;
provvedimenti di apertura di cassette di sicurezza ex art. 1821 c.c.;
provvedimenti relativi alla Legge sulla stampa (iscrizione giornali e periodi nel registro della stampa);
provvedimenti in ordine alle istanze di astensione dei Giudici Civili;
provvedimenti in ordine alle istanze di ricusazione proposte nei confronti del Giudici di Pace;
provvedimenti di ammortamento dei titoli di credito;
provvedimenti autorizzativi in ordine al rilascio di copie con formula esecutiva ex art. 476 c.p.c.;
ogni altro provvedimento di volontaria giurisdizione attribuito dalla Legge alla competenza del Presidente del Tribunale;
provvedimenti di omologa in materia di mediazione;
assegnazione alle varie Sezioni Civili delle cause e dei ricorsi.
provvede alla trattazione degli accertamenti tecnici preventivi ex art. 696 c.p.c. e delle consulenze e delle consulenze tecniche preventive ex art. 696 bis c.p.c. salvo delega al Giudice anziano della Sezione Civile. Sono delegati al Presidente della Sezione Civile I i procedimenti ex art. 316 bis, commi 2 e ss., c.c. e i procedimenti relativi alle eredità giacenti;
delega la trattazione delle opposizioni ex art. 170 del D.P.R. del 30 maggio 2002 n. 115, “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia”, ai decreti di pagamento dei compensi agli Ausiliari e Collaboratori del Magistrato, al Difensore e al Consulente Tecnico di parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato, ex art. 84T.U. cit., al Difensore d’Ufficio e a quello della persona ammessa a programma di protezione nel processo penale, ex artt. 115 e 116 T.U. cit., al Presidente della Sezione I con riferimento ai procedimenti recanti numero pari e al Presidente della Sezione II con riferimento ai procedimenti recanti numero dispari.
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